Utilizzando il nostro sito Web, si acconsente all'impiego di cookie in conformità alla nostra Politica sui cookie

  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le nostre mappe

 

Qui puoi trovarei tutte le nostre mappe strutturali divise per scuola, anno scolastico e materie.

Formazione

Interventi e conferenze importanti per una conoscenza approfondita delle problematiche relative ai DSA.

Servizi territoriali

In questa sezione puoi trovare i servizi territoriali, eventi ed appuntamenti divisi per provincia.

Contatti

Per richiedere info, condividere idee, segnalare iniziative, collaborare oppure inviarci una critica.

DIDATTICA INCLUSIVA

E' certamente difficile pensare di predisporre percorsi individualizzati o personalizzati in contesti in cui le esigenze e le diversità hanno un rilievo fortemente caratterizzato. Occorre quindi pensare a metodi e strumenti che possano essere applicati a tutti e contemporaneamente possano essere valutate e valorizzate le diversità.
...Disabili, DSA, disagio o difficoltà di apprendimento nella loro più ampia accezione...Forse è bene immaginare un’apertura reale e totale della dimensione didattica della scuola, una dimensione che dal personale si apra al sociale, al territorio, alle relazioni e non mediate e limitate ad un ambiente scolastico già strutturato. Non si tratta di una revisione degli ordinamenti ma nel dar corso e valore di verità a quanto già previsto.

Proviamo a interpretare correttamente il POF, ha dare un valore rilevante al PDP, ha rivisitare il RUOLO DEL SOSTEGNO così come ha dere una interpretazione di LABORATORIO più articolata e aperta al territorio. Forse allora potremmo pensare ad un organizzazione scolastica aperta e plastica.

 

Il POF innanzitutto, lascia ampio margine di manovra e di autonomia nell’organizzazione delle attività scolastiche. Il 20% delle ore sono gestibili autonomamente, al di là e al di fuori di consuetudini, di programmi, di schemi ripetitivi di orari scolastici. All'interno di questa potenzialità e disponibilità oraria, è possibile inserire laboratori, interventi, gruppi di lavoro e di studio, gruppi di ricerca che coinvolgano tutta la classe, che coinvolgano trasversalmente le classi, che aprano spazi di coinvolgimento differenti, luoghi di confronto e strumenti di studio alternativi allo spazio classe.

 

PDP / PEP / PEI /PSP sono in fondo acronimi con molti punti di contatto, sono articolazioni di concetti molto legati e interdipendenti, tanto da poter pensare ad un modello che potrebbe rispondere alle esigenze di tutti, modellarsi in rapporto alle necessità dei singoli e facilitare la lettura e la stesura ai docenti. La sua stesura completa, pur non essendo una condizione sufficiente, è pur sempre condizione necessaria per rispondere ai problemi emergenti di una società sempre più multietnica e culturalmente aperta alle diversità e che dovrebbe tendere all’inclusione. Quello che abbiamo proposto già nel 2006 con il patrocinio dell'USP, aveva questa ambizione

Bisogni Educativi Speciali, sono termini ben chiari e precisi, e non possono trovare risposte solamente all'interno di un Piano Didattico Personalizzato.

BISOGNO, sfera di attenzioni che vanno al di là di una programmazione didattica, che penetrano e condizionano il concetto di inclusione poiché apre la porta a bisogni differenti, esigenze e necessità che spesso travalicano il rapporto quotidiano discente-docente
EDUCATIVO
, campo relazionale che offre spunti di conoscenza e di crescita che contaminano i ruoli istituzionali, che confinano e invadono sfere personali o comunque non convenzionali, che entrano imperanti nella gestione della didattica
SPECIALI,
non consuetudinaria, particolarità e singolarità che difficilmente possono essere racchiuse in una visione gestionale dei rapporti d’aula, una gestione pur illuminata da metodologie d’avanguardia, da moderne strumentazioni multimediali.

Parlare quindi di disabilità, DSA, disagio o difficoltà di apprendimento nella sua più ampia accezione, non possiamo che immaginare un’apertura reale e totale della dimensione didattica della scuola, una dimensione che dal personale si apra al sociale, al territorio, alle relazioni vere e non mediate ad un ambiente scolastico già strutturato nel suo piccolo mondo di ruoli. Non si tratta di una revisione degli ordinamenti ma nel dar corso e valore di verità a quanto già previsto.


 

RUOLO DEL SOSTEGNO
Spesso confinato in un piccolo mondo relazionale, in posizione subordinata e marginale nel consesso dei consigli di classe, il docente di sostegno è troppo spesso dimentico della sua potenzialità nella scuola, del suo essere sostegno alla classe e di più, alla scuola, il suo essere docente in più, con la possibilità di aprire nuovi spazi laboratoriali, nuove azioni educative, nuove condizioni di formazione e di crescita. La multimedialità, e con essa anche la proposta metodologica del sito www.studioinmappa, rischia di assolvere a tutti i bisogni di alternativa alla lezione frontale, risposta a tutte le esigenze di laboratorio, di strada diversa per il sapere, di metodo e strumento alternativo per la conoscenza.


 

LABORATORIO
Vogliamo proporre e documentare una serie di laboratori che hanno posto l’accento sul carattere inclusivo dell’ esperienza, dove inclusione non vuol dire essere attori di un’unica esperienza, partecipare ad attività comuni pur con funzioni personalizzate. Inclusione vuol dire vivere e sperimentare la realtà da differenti punti di vista, dare alle idee e ai percorsi di crescita cammini differenti con prospettive comuni, inclusivo è vivere la propria realtà, la propria esperienza e condividerne i valori e i risultati per un progetto comune. Includere vuol dire esaltare le originalità, le passioni e gli interessi personali per trovare un’armonia collettiva, per consolidare un bene comune.

Laboratori Didattici

Vogliamo presentare una serie di laboratori che hanno avuto come obiettivo educativo quello dell'inclusione, come metodo quello di valorizzare la dimensione sociale della scuola attingendo nell'area del volontariato collaborazioni qualificate,  e come strumento quello di  sfruttare le ricchezze e le risorse territoriali per creare nuovi ambiti di conoscenza, nuovi luoghi di di studio e di ricerca, nuove occasioni di sperimentazione. E' possibile raggiungere con successo gli obiettivi didattici previsti attraverso percorsi di studio non convenzionali, creando situazioni più aperte e dinamiche, situazioni meno strutturate ma più aperte alla ricerca di percorsi personalizzati..
SAREMO BEN LIETI DI PUBBLICARE INTERESSANTI ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE CHE VOGLIATE PROPORCI

L’ADOZIONE DI UN PARCO CITTADINO, e la sua gestione, ha portato i ragazzi a confrontarsi con gli altri, a relazionarsi con gli adulti fruitori dello spazio pubblico, ad essere cittadini e operatori, a viversi in ambienti differenti e confrontarsi su piani differenti.

LABORATORIO DI CUCINA-ALIMENTAZIONE nello spazio scolastico. Cambiare contesto, essere giudicati per altre performance, obbliga ad altri equilibri, ad altri vissuti, legge le attività all'interno di dati culturali e storici importanti, ben oltre la realizzazione pratica

CANILE COMUNALE fortemente legato al territorio ma con un gradiente di trasferibilità ridotto, è la collaborazione con la struttura il Canile Comunale che ci ha permesso una attività assai complessa e ricca nella sua realizzazione e nei risultati.

PET TERAPY non è un termine improprio e infondato sia nei rapporti dei ragazzi coinvolti direttamente nel progetto, sia da tutti coloro che hanno visto l'importanza del "prendersi cura di" anche solamente nella raccolta del cibo.

A SCUOLACON GLI ANZIANI Un Centro Residenziale per Anziani offre occasioni rare per educare alla conoscenza di altri bisogni, di altre umanità, di altre storie "reali" e non solo studiate. Tali incontri innescano meccanismi relazionali e comportamentali inimmaginabili. Imporre la propria presenza ad un compagno, agire d’istinto quasi non ci fosse capacità critica, confrontarsi con i pari nella paura di perdere e mille altri atteggiamenti fonte di problematicità, scompaiono e si trasformano imprevedibilmente, di fronte a disagi e difficoltà vere, di fronte a tempi differenti, di fronte a comportamenti, conoscenza e coscienze differenti. Non sono collaborazioni estemporanee ma storie e scambi capaci di costruire prodotti efficaci. Teatro – Coro – Storia sono i tre ambiti di collaborazione realizzati

laboratorio di VIDEO - Parte dall’immagine di sé, da una conoscenza spesso nascosta per occultarsi dietro a comportamenti di compromesso, di ruolo, di opportunità fosse anche di rottura e di difficile gestione. Guardarsi, compromettersi, offrirsi agli altri in ruoli "interpretati", offre di sè un'immagine diversa, forse capace di mettere a repentaglio e pregiudicare un ruolo sociale. Guardarsi dentro per conoscersi, per guardare “fuori” e interagire con l’ambiente.

SCUOLA - CASA COMUNE - Il primo ambiente da conoscere a fondo, la propria casa comune, il proprio luogo di vita ha una storia, ha una vita passata, ha volti e storie passate da raccontare e scoprire

CENTRI COMUNALI PROFESSIONALI, e SCUOLE PROFESSIONALI REGIONALI Occorrono opportune convenzioni per aprire spazi e collaborazioni in strutture scolastiche territoriali. L'incontro fra le due realtà e fra iscritti di differente età ed esperienze, crea un amalgama e una unità comunicazionale dove i discenti adulti assumono ruoli e responsabilità di fronte ad una nuova utenza incapace di manifestazioni esplosive e contenuta nei modi.

PROGETTO CAI Assai vario e ricco è il mondo dell'associazionismo, un mondo di volontariato attivo, pronto ad interagire e portare professionalità. La montagna è un elemento dominante nel territorio e numerose sono le iniziative che si possono pianificare per contributi concreti e permanenti nel panirama delle offerte didattiche inclusive.Il (Club Alpino Italiano e i ragni di Lecco) ha saputo interpretare perfettamente le difficoltà della scuola e ha saputo interagire perfettamente con le forme di devianza e iperattività presenti. La prima dote per salire in parete e dominare le paure è l'autocontrollo, una qualità che contrasta le azioni di esibizionismo e ne dà il carattere.

SCUOLA DI CALCIO, Un linguaggio internazionale, conosciuto e condiviso da differenti culture, pronto ad interagire con tutti e portare significato e valore a collaborazioni e vissuti. Un Ente Parrocchiale, uno spazio e un campo sportivo, una associazione di ex calciatori a riposo e l'equipe è pronta

GIROMONDO, un progetto triennale di geografiascuola, però, possiamo definire percorsi di conoscenza alternativi, dove non sia il libro l'oggetto del sapere, ma altri documenti, altyri contatti che si possono raggiungere e ottenere con strumenti tradizionali, e il valore di verità offerto da una lettera ufficiale da credibilità ad una richiesta ben al di là di una mail o di una telefonata. Raggiungere tutto il mondo è possibile, e le risposte saranno assai superiori alle aspettative.

NUOTO Non nuovo e abbastanza diffuso come laboratorio, ma anche in ciò, dare momenti di aggregazione, formazione e inclusione, dare stimolo alle autonomie e alle relazioni non ostacolano percorsi specifici di apprendimento motorio e cognitivo

DIARIO SCOLASTICO Vi sono occasioni impensabili se l'idea non trascina all'avventura. Una tipografia, una scuola alleata (almeno nella sua parziaità), un gruppo coordinato, mansioni differenti, compiti e ruoli definiti e la ricerca, lo studio, l'attenzione, e la collaborazione diventano il quotidiano relazionale. La scuola si è dotata del proprio diario scolastico, fatto e distribuito a tutti gli alunni, sostenuto da tutte le famiglie, un piccolo risparmio pur con una sottoscrizione alla scuola.

ORTO BOTANICO Ogni scuola ha uno spazio verde, uno spazio che potrebbe essere gestito, curato, sfruttato e diventare fonte di esperimenti e studio. Trovare volontari disponibili alla collaborazione non è difficile, forse anche fra i parenti degli studenti medesimi, nonni forse, ma disposti a costruire assieme una conoscenza

PROGETTO JUDO e PROGETTO RUGBY
Lo sport, quando non è ricerca del primato, del successo, della rincorsa alla prestazione più performantema è condivisione, collaborazione, ricerca di armonia e unità, rispetto, tolleranza e accettazione dei limiti, può essere uno strumento fenomenale per creare armonia e unità. Trovare disponibilità nelle associazioni e nei professionisti locali, vuol dire dar rilevanza al lavoro


Documenti - Pubblicazioni

Nel corso degli anni, le esperienze con ragazzi diversamente abili (nel significato più profondo del termine e cioè nel ispetto e nella ricerca delle differenti abilità di ognuno), sono state documentate e pubblicate con articoli che potessero sostenere e motivare le scelte didattiche e pedagogiche degli interventi. In particolare, la proposta metodologica relativa all'uso delle MAPPE STRUTTURALI, è stata presentata nella sezione poster, al congresso AIRIPA - Lucca 2011, e come relazione al Congresso Internazionale di San Marino ottobre 2012 - relatore.
Il Centro Servizi DSA di Lecco, ha pubblicato nel 2006, prima ancora della legge 110, delle successive linee guida e della legge che istituivano i BES, il primo Piani Educativo personalizzato (PEP - successivamente PEP/PDP) che già prevedeva l'inclusione di entrambe le problematicità

Nella focalizzazione dei problemi, sono stati raggruppati per aree di intervento, ben coscienti di come sia difficile e improprio porre confini e barriere rigide, comporre e sostenere categorie di appartenenza che spesso condizionano i ragazzi nella loro globalità.
Vedere le occasioni di crescita per tutti e scoprire quelLA SFERA MAGICA a cui tutti apparteniamo

DSA - Lg. 170/2010 OODISABILITA' - Lg. 104
SOSTEGNO - RUOLO ATTIVO VERSO L'AUTONOMIA
CUCINA E PET-TERAPY
L'INTEGRAZIONE POSSIBILE - UNA SCALA DI VALUTAZIONE
IL LABORATORIO - STRUTTURA DI UN MODELLO
INTEGRAZIONE SCOLASTICA E COMUNITA' LOCALE
LABORATORIO DIDATTICO E INTEGRAZIONE
PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO 
VADEMECUM
MAPPE STRUTTURALI

BES - DM 27/12/2012
LABORATORIO DI SERVIZIO
A SCUOLA CON GLI ANZIANI
A SCUOLA NEL PARCO
LABORATORIO DI VIDEO
VIDEO MUSICALI

UNA SCUOLA NEL TEMPO
DISAGIO SOCIALE
MONDO SCUOLA - UN SOSTEGNO DA RIANIMARE

ORIEN
TAMENTO

POF - PIANO OFFERTA FORMATIVA
SOSTEGNO INTEGRAZIONE E TERRITORIALITA'
VIDEOCAMERA - FINESTRA ATTIVA PER IL RECUPERO (JOHARY)
STRANIERIOOO
LABORATORIO TERRITORIALE PER L'INCLUSIONE
A SCUOLA DI...CALCIO

ALFABETIZZAZIONE

OOO

Facciamo una pausa